St. Martin de Portugal. Nave ammiraglia della flotta spagnola

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St. Martin de Portugal. Nave ammiraglia della flotta spagnola «Signore, il vento contrario aumenta di intensità e non riusciamo a manovrare. Le navi inglesi ci saranno addosso in breve tempo» Problemi, sempre problemi. Da quando gli era stato dato l’incarico di comandare l’ “Invincibile Armada”, non aveva avuto altro che problemi. Don Alonso Pérez de Guzman, duca di Medina Sidonia, aveva cercato di rifiutare decorosamente l’incarico che gli era stato affidato dal suo re, Filippo II. Non era un uomo di mare. Non sopportava il continuo beccheggiare del grande galeone neppure quando il tempo era buono. Il mal di mare lo torturava da quando erano salpati. Senza contare che, dopo pochi giorni di navigazione, erano incappati in una brutta tempesta che aveva costretto la flotta a riparare a La Coruna. «Dio è con la Spagna» aveva detto il Papa alla vigilia della partenza. “Probabilmente è un po’ distratto in questo periodo” pensò tra sé il Duca. Si rivolse al comandante della nave, il viso pallido e le mani che si tenevano la pancia dolorante «Dobbiamo riuscire a raggiungere il Farnese e a effettuare lo sbarco». «Con questo vento è impossibile, signore. Dobbiamo manovrare per portarci in una zona dove gli inglesi non abbiano tutto questo vantaggio di vento». «Va bene. Ma cerchi di…» non riuscì a finire la frase. Il vento si era alzato ancora, aumentando sensibilmente il beccheggiare della nave. Un nuovo attacco di nausea lo costrinse a girarsi verso la paratia. Il comandante non attese che si riprendesse e iniziò a impartire ordini agli uomini.
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