CAPITOLO VI

617 Parole

CAPITOLO VI S’intravvedono la Magnon e i suoi due figli In Gillenormand il dolore si traduceva in collera: era furioso d’essere disperato. Aveva tutti i pregiudizi e si prendeva tutte le licenze; una delle cose di cui componeva il suo lustro esteriore e la sua intima sodisfazione era, come abbiamo accennato testè, d’essere restato impenitente donnaiolo e di passare energicamente per tale. Chiamava ciò avere “una fama regale”. La fama regale, però, gli procurava talvolta singolari fortune: un giorno, gli portarono a casa in un paniere, simile ad un corbello da ostriche, un neonato paffutello, che gridava come un ossesso, debitamente ravvolto nei pannilini, che una serva scacciata sei mesi prima gli attribuiva. Gillenormand aveva allora i suoi ottantaquattr’anni precisi. Indignazione e c

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