«È una promessa di ritornare a Roma, signori!» spiegò lui; poi, mentre si allontanavano aggiunse: «Volete anche una cartolina?».
Scoperto il mistero, il gruppo ritornò ai piedi della fontana.
Livia mise nel palmo di Elisa una moneta da un centesimo.
«Avanti, lancia!».
Elisa non se lo fece ripetere due volte. Si voltò e, chiudendo gli occhi, lasciò andare la monetina in aria. Ma non sentì il rumore di un oggetto che cade in acqua. Piuttosto rimbombò il metallo che rimbalzava sul marmo e infine ruotava sul lastricato prima di fermarsi. Elisa la fissò, corrucciata. Fece per andare a raccoglierla, ma un ragazzino sbucò dalla folla e l’afferrò, sparendo di nuovo.
«Bene, mi hanno pure rubato la moneta!» si lamentò, portandosi le mani sui fianchi.
Livia le passò un braccio sulle spalle.
«M
