Così, l’arrivo di quel ragazzo sfacciato dapprima la irritò. No, lei non si sarebbe allineata alle altre, non avrebbe sospirato, né pianto, o lo avrebbe fissato con occhi languidi. Avrebbe resistito, anche perché voler bene era una cosa seria. Non avrebbe aperto di nuovo il suo cuore, che ancora faticava a rimarginarsi dopo la perdita di Nora, al primo che le dedicava un sorriso.
«Andiamo a ritirare la paga» borbottò, e senza aggiungere altro prese a incamminarsi verso la via Nazionale.
«Oh, Elisa, ma perché sei così acida? – continuava a tormentarla Giulia, scuotendo la testa – Non potrai mai essere felice così, lo capisci?».
Ma Elisa non rispose e continuò a camminare spedita.
Antonia già le aspettava davanti alla casa della famiglia Garau.
«Oh, finalmente!» esclamò, puntandosi i pu
