Capitolo XLII

1439 Parole

Capitolo XLIISulla quadrireme diretta al porto di Ostia Il viaggio attraverso il Mare Nostrum si era presto rivelato un incubo. Fin dalla partenza dalle banchine del porto di Yafa, Raḥel era stata rinchiusa nella stiva della quadrireme che in un paio di settimane di navigazione l’avrebbe condotta fino a Ostia, il porto più vicino a Roma. Era una prigioniera e una schiava, considerata un oggetto di proprietà del tribuno Lucio Vetuzio Placido. La ragazza era stata incatenata a una parete, nella penombra maleodorante del ventre della grande nave, senza neppure la possibilità di salire a prendere una boccata d’aria fresca. Per due giorni interi nessuno le aveva rivolto la parola e lei era rimasta accasciata sul pavimento umido della sentina, con i polsi resi insensibili dal ferro gelato delle

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