6 giugno… Perso nelle mie vicende oniriche mi aggiravo per strada senza meta, alla ricerca di qualcosa che ignoravo: incontrai un bivio e decisi di andare a sinistra. Improvvisamente mi ritrovai di fronte a una casa in costruzione: la struttura era tipica degli anni ’80. Lo scheletro era totalmente in cemento armato, così come i solai e il tetto; non riuscivo a vedere se sulla sommità erano già state posate le tegole, né, altresì, se la bandiera sventolava su una delle falde. I muri esterni erano rifiniti a grezzo, con blocchi di tufo poroso di color marrone. Entrai da una porta vecchia e sgangherata di colore verde, tipo quelle che si usavano nelle stalle: l’interno era tutto diroccato, regnava il disordine. Materiali di risulta, cazzuole, pale e picconi giacevano ovunque insieme a tav

