SABATO, ORE 12:30Io e Tricarico ci precipitiamo di corsa fuori dal commissariato. Passiamo da via Morgagni, in poco più di un minuto siamo in via Slataper. Arrivo per primo, la carreggiata è stretta e a senso unico. C’è un carrettino a motore della nettezza urbana piazzato in mezzo alla strada, ostruisce il passaggio di eventuali veicoli. Mi fermo davanti a un cancello di ferro spalancato, controllo la targhetta del citofono. C’è scritto Dott. Matteo Brusadelli. La costruzione è una villetta a due piani immersa in un giardino, circondata da piante d’alto fusto. Un uomo, che è senza dubbio l’operatore ecologico, e una donna, si trovano ai piedi della corta scalinata d’ingresso della villa. Faccio un passo all’interno, la ghiaia scricchiola sotto le suole. Mi sposto di lato e proseguo tenen

