LA DOMENICA MATTINA CHE NON TI ASPETTI

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LA DOMENICA MATTINA CHE NON TI ASPETTISto guidando lungo una strada statale che solo la domenica mattina, oppure di notte, non è intasata di traffico in entrambe le direzioni. In lontananza, sopra le montagne del lecchese, le nuvole assomigliano a batuffoli di cotone sparsi a caso nel cielo. Entro in Monza da piazzale Virgilio, svolto in viale Cesare Battisti che, se fossimo a Parigi, si chiamerebbe boulevard. In fondo, a poco più di un chilometro, la sagoma della Villa Reale mi offre un colpo d’occhio da cartolina. Chissà che bellezza doveva essere, un paio di secoli fa, percorrere questo lungo viale d’ingresso alberato, circondato da una distesa verde a perdita d’occhio e attraversato soltanto da cavalli ed eleganti carrozze. Potrei svoltare in via Boito ma preferisco tirare diritto.

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