Prospettiva di Paige Rimango seduta in silenzio mentre il peso di questo nuovo, folle mondo mi opprime. Sento ancora i loro occhi puntati addosso, come se aspettassero che io faccia qualcosa. Cosa, non lo so. Che io urli?... Che io pianga?... Che io scappi? Non faccio nessuna di queste cose. Non ci riesco. Invece, respiro lentamente e tremante. Inspiro ed espiro. Inspiro ed espiro. Perché la verità ora risuona nella mia testa, ed è più forte della mia paura, più forte del mio orgoglio. Jaxon appartiene qui. Non in una città. Non in qualche scuola clinica con luci fluorescenti, giocattoli di plastica e fragili umani. Appartiene qui, nei boschi, con il suo branco. Con loro. Cosa significa che devo rimanere qui anche io. “Quindi cosa succede ora?” Chiedo, la mia voce appena sopra un sus

