L'ASSALTO DEL GIAGUARO A cinquanta passi da loro, sul margine d'una macchia di legno di cannone, un superbo animale, rassomigliante nelle forme ad una tigre, di dimensioni però un po' più piccole, stava in agguato presso la riva della savana, in quell'attitudine che prendono i gatti quando attendono i sorci. Misurava quasi due metri di lunghezza, doveva essere quindi uno dei più grandi della specie, con una coda di ottanta e più centimetri, un collo breve e grosso come quello d'un giovane toro, zampe robuste, muscolose, armate di formidabili artigli. Il suo pelame era d'una bellezza straordinaria, fitto e morbido, di colore giallo rossiccio, a macchie nere orlate di rosso, più piccole sui fianchi e più grandi e più spesse sul dorso, dove formavano una grossa striscia. Ci volle poca fa

