XI. Gura-1

2047 Parole

XI. GuraBalal condusse Tanar attraverso la foresta finché non giunsero finalmente sul bordo di una ripida scogliera, che il Sariano giudicò essere il lato opposto del promontorio che gli aveva sbarrato la strada lungo la spiaggia. Non lontano dal bordo della scogliera si trovava il ceppo di un grande albero che sembrava essere stato abbattuto e bruciato da un fulmine. Si elevava una decina di metri da terra e dalla sua superficie carbonizzata sporgevano le estremità di diversi rami spezzati. — Seguimi, — disse Balal, e saltando verso il moncone sporgente, si arrampicò sulla cima del ceppo e si calò all’interno. Tanar lo seguì e trovò un’apertura di circa un metro di diametro che portava giù nel tronco dell’albero morto. Sui lati di questo pozzo naturale c’erano una serie di pesanti pioli

Lettura gratuita per i nuovi utenti
Scansiona per scaricare l'app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Scrittore
  • chap_listIndice
  • likeAGGIUNGI