Capitolo XVI Un bambino salverà il mondoMilano, 9 giugno, ore 0:20 del mattino, via del Lauro, dimora del banchiere Raoul Sforza Lia si presentò nella sala da pranzo spingendo l’immancabile carrello portavivande. I presenti, a eccezione del banchiere, la osservarono stupiti. La donna sembrava uscita da una tela di uno di quei raffinati pittori dell’Ottocento, sia per l’acconciatura composta e all’antica, sia per il portamento elegante e austero. La governante e cuoca di casa Sforza si accostò al tavolo fratino apparecchiato per gli ospiti. Raoul osservò ammirato i movimenti sempre misurati e precisi con cui Lia adoperava il mestolo per servire nei piatti il guazzetto di molluschi. Dopo aver fatto le porzioni, la donna mise in tavola dei crostoni di pane che aveva abbrustolito. Villa,

