10-2

2324 Parole

Vespucci fu condannato prima a morte e in un secondo momento al carcere a vita, solo dopo lunghe lettere di Piero a Lucrezia, madre del Magnifico, per ricordare l’antica amicizia di famiglia, l’impegno dei Vespucci per gli affari dei Medici e tutti i segreti di corte che Piero aveva custodito, il carcere fu commutato in esilio a vita. L’interesse di Lucrezia alla questione fu assai poco se non del tutto irrilevante, in realtà furono il figlio Marco e la figlia Ginevra a insistere con ripetuti appelli a Lorenzo fino ad ammorbidire le sue convinzioni e fu la pressione della corte aragonese a liberarlo dal carcere. Nella sua vita Piero aveva saputo come intrattenere amicizie importanti che gli sarebbero valsa la vita. La famiglia Vespucci trascorse l’esilio presso la corte sforzesca accolta

Lettura gratuita per i nuovi utenti
Scansiona per scaricare l'app
Facebookexpand_more
  • author-avatar
    Scrittore
  • chap_listIndice
  • likeAGGIUNGI