COSIMA-8

2047 Parole

Sei notti dopo la partenza di Santus, fu sentito, sul tardi, qualcuno bussare replicatamente alla porta. Dopo mezzo secolo di vita, Cosima ricorda ancora quel picchiare come di tamburo che annunzia una disgrazia: lo sente ancora rimbombare dentro il suo cuore; è il suono più terribile che abbia mai udito, più funebre di quello che annunzia la morte, più del suono della campana che chiama a spegnere un incendio. La buona serva si alza; ma prima di aprire ascolta, con ansia paurosa. Chi può essere? Un bandito, un ladro, un uomo della giustizia? Anche un fantasma può essere, un morto che passa nella strada e bussa alle porte per avvertire i viventi che l'inferno li aspetta. Era qualche cosa di peggio ancora: un morto vivente che annunziava l'inferno, sì, ma prima della morte, nella vita stes

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