XLI «Che meraviglie che mi sono persa!», esclamò Chiara, estasiata di fronte al Vesuvio. «E siamo ancora all’inizio cara! Dobbiamo recuperare tutto il tempo perso», rispose con un bacio affettuoso Tito. «Ora però vorrei gustarmi una bella pizza napoletana e poi un caffè e una sfogliatella», disse Chiara con il desiderio dipinto negli occhi. Tito scoppiò a ridere e disse: «Andiamo cara, anch’io ho fame, sarà l’aria di mare». Si fermarono in una pizzeria, suggerita da sua sorella, che si trovava anche nella guida. Ordinarono una bufala e una classica margherita e intanto programmarono il pomeriggio. Decisero di andare a Spaccanapoli e acquistare qualche statuetta originale per il presepe e poi fare un giro nei vicoletti della città. «Ecco le vostre pizze, di dove siete?», chiese il ca

