Capitolo 17 La cella dello scienziato Dopo essere passato, curvandosi, ma con abbastanza facilità, per il passaggio sotterraneo, Dantès giunse all'estremità opposta del corridoio che immetteva nella camera di Faria. Là il passaggio si restringeva, e presentava appena lo spazio sufficiente perché un uomo potesse strisciare aggrappandosi. La cella del nuovo amico aveva il pavimento formato di pietre quadrate, e sollevando una di queste pietre in un angolo, il più oscuro della stanza, si vedeva dove Faria aveva incominciato la laboriosa fatica, di cui Dantès aveva veduto la fine. Rimessa la pietra al suo posto, Faria vi stendeva sopra un pezzo di vecchia stuoia e questa precauzione bastava a nasconderla agli occhi dei carcerieri. Appena entrato ed in piedi, il giovane esaminò questa ce

