Franz restò un poco muto e pensieroso cercando ciò che doveva pensare della crudele bonarietà con la quale il suo ospite gli aveva fatto questo racconto. «E voi passate la vostra vita» disse, cercando di cambiare conversazione, «viaggiando come il degno marinaio di cui avete preso il nome?» «Sì, è un voto che feci in tempi nei quali non credevo di poterlo compiere...» disse lo sconosciuto sorridendo. «Ne ho fatti pure alcuni altri in questo modo, e spero ben presto di poterli adempiere.» Quantunque Simbad avesse pronunciate tali parole con la più grande pacatezza, pure i suoi occhi avevano lanciato uno sguardo di selvaggia ferocia. «Avete sofferto molto, signore?» gli disse Franz. Simbad trasalì e lo guardò fisso. «Da che cosa lo capite?» domandò. «Da tutto – rispose Franz – dal vost

