Capitolo 39-3

2551 Parole

«Sì» disse sorridendo Morrel, «era il 5 settembre, l'anniversario del giorno in cui mio padre fu miracolosamente salvato. Così, per quanto è in mio potere, celebro tutti gli anni questo giorno con qualche azione.» «Eroica, non è vero?» Interruppe Château-Renaud. «Insomma, fui l'eletto, ma qui non sta il tutto. Dopo avermi salvato dal ferro mi salvò dal freddo, dandomi, non già una metà del suo mantello come fece, non mi ricordo chi, ma tutto intero. Poi dalla fame, dividendo con me, indovinate un poco che cosa? ...» «Un pasticcio di Félix?» Chiese Beauchamp. «No, il suo cavallo, di cui mangiammo entrambi un pezzo con grandissimo appetito, sebbene fosse un poco duro...» «Il cavallo?» Domandò ridendo Morcerf. «No, il sacrificio» rispose Château-Renaud. «Domandate a Debray se sacrifiche

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