Capitolo quindicesimo-2

1962 Parole

“Uno che dice di aver lavorato da te. Purtroppo lo hanno ammazzato diversi giorni fa. Non lo sapevi?” “Ma questi chi cazzo sono? Sbirri, infami o cosa?” saltò su l’orso dalla sedia in un accesso d’ira. La situazione stava precipitando. Con gesto rapido Albert mise mano alla pistola. Prese il pachiderma per l’orecchio. Lo fece strillare e nello stesso tempo gli ficcò la canna della pistola in bocca. “Perché non ridi più adesso? Forse è vero quando dicono che come cabarettista non valgo una cicca…” gli disse spingendolo a terra. Contemporaneamente Santino aveva allungato la mano verso un cassetto del tavolo, ma Gunther ne aveva anticipato le intenzioni. Prese la 45 e gliela puntò addosso. Salvo, il cugino di Santino, aveva tentato anche lui una reazione, ma Gunther a scopo preventivo gli a

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