Incertezza ed esasperazione2013, Londra
L’appartamento all’ultimo piano risplende nella notte. Emma ha acceso tutte le luci, anche quelle degli ampi terrazzi. “Stare qui da sola non mi piace. Questa sera, poi, vedo ombre ovunque e sento continui scricchiolii. Sono troppo agitata”. La televisione è spenta. Emma ha paura di non accorgersi se qualcuno dovesse entrare in casa. “Cesare è sicuramente qui a Londra. Ma dove? Non ho pensato che potrebbe spiarmi o farmi spiare. Chissà se oggi mi ha fatto seguire” si chiede mentre esce sul terrazzo prospiciente all’entrata principale del complesso. Si appoggia alla balaustra in vetro schermata da un pannello esterno inclinato verso l’alto, così da impedire la vista dal basso. La strada al di sotto è tranquilla, il traffico sporadico. Non è un quarti
