Aristide Aristide era una di quelle persone come si incontrano ancora oggi in qualche paese. Persone che vengono chiamate, con voce popolare assai efficace, geniacci o ingegnacci. Se proprio vogliamo appiccicargli addosso un’etichetta, dobbiamo considerare legittima la sua appartenenza alla categoria degli intellettuali, visto che nel campo dell’Arte sapeva fare di tutto e anche se non lo faceva troppo bene riusciva tuttavia a portare a compimento ogni impresa artistica che gli fosse stata affidata o che egli si imponesse di affrontare. C’era da scrivere una poesia per un banchetto di nozze o per un battesimo? La scriveva con entusiasmo, riempiendo parecchi fogli con una grafia precisa ed elegante, densa di svolazzi leggeri. Anni addietro aveva addirittura composto un volumetto di lirich

