La zattera dei naufraghi

1752 Parole

La zattera dei naufraghi Dormivano da due ore quando vennero bruscamente svegliati da urla acute, da spari e da alcune scosse violentissime che facevano sobbalzare l’imbarcazione, rovesciando i barili e le casse. Sorpresi, non sapendo a che cosa attribuire quelle vociferazioni, che diventavano sempre più potenti, e quei colpi d’arma da fuoco, balzarono in piedi, precipitandosi verso i bordi della navicella. Alle prime luci dell’alba, scorsero sotto di loro una grande massa oscura, che ancora non si poteva ben distinguere e sulla quale vedevano dimenarsi come ossessi parecchie forme umane. “Una nave?” chiese O’Donnell. “Ma no” rispose l’ingegnere. “Non vedo alcun albero.” “La zattera! “esclamò il mozzo, impallidendo e rabbrividendo. “Odo la voce di Mac-Canthy e di Niell!” “Per mille

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