20.

1353 Parole

20.Francesca mi scrolla e mi sveglia che sono quasi le cinque del mattino. Abbiamo dormito sì e no due ore. La testa mi pulsa un po’, mi guardo in giro. Fuori è ancora buio, dalle finestre del suo loft la luce tenue dell’alba inizia a costringere al ritiro le ombre del palazzo di fronte al suo. Prende posto vicino a me sul letto. Indossa solo un paio di slip neri e un reggiseno di pizzo dello stesso colore. Mi passa la mano tra i pochi capelli che ho. “Non vorrai mica anche la colazione a letto o lo spazzolino in bagno?” Mi tiro su. Le rispondo con uno sbadiglio, stiracchiandomi come un gatto, e un bacio. “Allo spazzolino non ci avevo pensato. Però, sì, un caffè lo gradirei.” Lei afferra i miei vestiti ai piedi del letto e me li tira addosso sorridendo. “Dai”, dice, “che mi ci manca

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