6.

1823 Parole

6.Resto ricoverato altri due giorni, un tempo che mi pare infinito. Riesco a gestire il giornale dal mio letto; passando almeno dieci ore al giorno al telefono, litigando ogni tre per due con il personale dell’ospedale perché a loro dire disturbo con il mio tono di voce e ritrovandomi, per due sere di seguito, una specie di fungo rosso e pulsante al posto delle orecchie. Io e Gianni, in questi due giorni, non abbiamo più parlato di quanto è accaduto quella notte. Ci siamo limitati a un paio di sguardi: sono bastati per capire che ormai, dal suo punto di vista, non posso più tirarmi indietro. Certo, forse guardando le cose dal mio sarei ancora in grado di farlo: mi basterebbe uscire di qui e dimenticare tutto. A buoni propositi sono sempre stato campione del mondo ma so già che non ci rius

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