I SOVRANI DI ELIDDHEL
Lanas e Kerojan, trascorrevano il tempo tra una grotta e l’altra, imparando quotidianamente cose nuove su quello strano popolo. Impararono a chiamare deriia la terra e oossim l’acqua, a chiamare shaai la luce delle torce, e caashaai la notte. Il caashaai era il tempo in cui le strane sfere venivano coperte da teli per favorire l’oscurità, importante per il riposo. Le sfere, venivano chiamate nooshaai e scoprirono essere dei frutti che crescevano su una pianta. Questi frutti sull’albero, non facevano alcuna luce, solo al contatto con l’acqua emettevano la magica luminescenza. In quel posto vi erano grotte piene di quelle piante. Kerojan e Lanas non le videro, fu la loro guida e raccontarlo, il quale aveva il compito di istruirli sull’ aspetto e le usanze di quel luogo
