LE MURA DI KIRINE L’esercito a cavallo di Rajana, stava camminando lungo una stretta spiaggia che si trovava tra la riva del Mare della Contesa, e un folto bosco di pini marittimi. Mancava poco per raggiungere la città di Kirine, e gli uomini erano nervosi e facilmente irritabili. In più di un’occasione, infatti, dovette retrocedere tra le fila per placare liti che nascevano per futili motivi: una borraccia fatta rovesciare per errore, il troppo peso che un soldato doveva portare rispetto ad un altro. Non avevano carri che portavano i viveri, erano gli stessi soldati a portali. Il mattino era afoso. La tempesta del giorno prima aveva mitigato un poco la temperatura, ma poi il caldo era ritornato sotto forma di una sottile nebbiolina, calda e umida, che nascondeva ogni cosa in lontananza:

