Capitolo 63 Bastian Olivia mi fissava con gli occhi spalancati. Aveva pianto, era evidente; i suoi occhi erano arrossati e aveva cercato di rimuovere il mascara che una volta adornava le sue ciglia. Ero bloccato, incapace di muovermi, per paura di spaventarla. Sembrava però altrettanto affascinata quanto lo ero io. Facendo un passo avanti con coraggio, lei rimase immobile, continuando a fissarmi negli occhi. Tesi una mano verso di lei, desiderando disperatamente che la toccasse, così che potesse sentire il legame che io avevo percepito semplicemente guardandola. “È un piacere conoscerti,” dissi, lasciando la mano tesa con il palmo rivolto verso l’alto, un invito implicito. Lei spostò i suoi effetti personali in un braccio e alla fine prese la mia mano. Proprio come immaginavo, sentì que

