Capitolo XXIII Yanez alla villa La missione del portoghese era senza dubbio una delle più arrischiate, delle più audaci che quel bravo uomo avesse affrontato in vita sua, perché sarebbe bastata una parola, un sospetto solo per lanciarlo sulla cima di un'antenna con una buona corda al collo. Nondimeno il pirata si preparava a giuocare la pericolosissima carta con grande coraggio e con molta calma, fidando nel proprio sangue freddo e soprattutto nella sua buona stella che mai erasi stancata di proteggerlo. Si rizzò fieramente in sella, si arricciò i baffi per fare più bella figura, si accomodò il cappello inclinandolo civettosamente sull'orecchio e spinse il cavallo alla carriera non risparmiando i colpi di sprone e le sferzate. Dopo due ore di quella corsa furiosa si trovava improvvis

