Capitolo 13

979 Parole
Per quanto quel bacio fosse proibito, a TN piaceva, piaceva tanto. In quel momento nella sua mente non c'era spazio per la promessa fatta ai genitori, non c'era spazio per le preoccupazioni riguardanti Alexander, nella sua mente c'era solo il piacere provocatole dalla sensazione della labbra del corvino sopra le sue. Era come paralizzata in quel bacio, non faceva niente, rimaneva ferma, muovendo le labbra, la sua mano intrecciata con quella del Caporale. Quando lui si staccò, la C/C aprì gli occhi e sorrise, lo stesso fece Levi. TN gli si buttò addosso, quasi gridando -Cristo da quanto aspettavo questo momento!- -sei felice che sia arrivato, vedo- scherzò il corvino, prima di unire nuovamente le sue labbra con quelle della ragazza in un piccolo bacio casto In quel momento, a TN venne in mente la promessa. -Levi... noi... non possiamo stare insieme- -come?- chiese lui, non capendo -io ho promesso ai miei genitori che avrei sposato una persona che avrebbero scelto loro, in cambio sarei potuta venire qui- spiegò brevemente -e quindi?- La C/C raccontò a Levi tutto quello che aveva scoperto su Alexander, della promessa, di come lei fosse venuta a scoprire tutto. -non posso non stare con te- -devi- -no, non devo- il corvino le mise una mano sulla guancia -ti prego, una relazione segreta- TN lo guardò, poi, sorridendo, annuì, baciando questa volta lei il Caporale -una relazione segreta- La C/C fece per uscire dall'infermeria ma Levi la fermò, tirandola a sè e dandole un ultimo bacio, prima di uscire. TN in risposta ridacchiò, camminando dietro al Caporale, fino a ritornare in palestra. Dopo due orette passate ad allenarsi, finalmente uscì da quella stanza infernale, trovando fuori ad aspettarla Alexander. In un altro contesto, sarebbe stata felice di trovarlo lì ad aspettarla, ma in quel momento era l'ultima persona che avrebbe voluto vedere. -ehi- la salutò lui -vieni con me a fare una passeggiata?- le chiese, sfoggiando uno dei suoi migliori sorrisi -sono occupata- rispose lei fredda, sorpassandolo Lui la afferrò per il braccio -non ti ho chiesto niente di male, ti chiedo solo 5 minuti del tuo tempo da dedicare a me- le disse Lei ci pensò un po' su, poi, rassegnata, disse -va bene, ma solo 5 minuti- Insieme uscirono dal quartier generale e passeggiarono per il campo, parlando del più e del meno. Ad un certo punto Alexander divenne improvvisamente serio e disse -ti devo dire una cosa- TN aveva paura, sapeva cosa voleva dirle. -tu sei una bellissima ragazza e...- la prese per mano -io credo di essermi innamorato di te- si avvicinò a lei, con l'intenzione di baciarla, ma la C/C si scostò, allontanandosi da lui -Alexander...- lo guardò -non è lo stesso per me- e così dicendo cominciò a camminare Molto probabilmente il moro non si aspettava questa reazione, quindi semplicemente sospirò, grattandosi la nuca. TN invece rientrò, pensando alla serie di eventi che la stavano colpendo come un mitra. Andò in camera e si fece una doccia calda, in modo da sciogliere i nervi. Una volta essersi messa la divisa pulita, uscì dalla camera ancora con i capelli bagnati, tanto era primavera ed era una giornata soleggiata. Era quasi ora di cena, non sapeva che fare, quindi decise di cercare Mikasa, dopo Alexander, era quella con cui aveva legato maggiormente. Dopo poco la trovò a gironzolare per i corridoi insieme ad Eren, ovviamente non lo lasciava da solo MAI. -ehi!- salutò la C/C, passando di fianco ai due e mettendosi di fronte a loro, camminando all'indietro -ehi, TN!- salutarono i due fratelli, Eren sorridendo, Mikasa nascondendo la faccia nella grande sciarpa rossa che portava costantemente al collo -non ti vediamo da un po', dove sei stata?- chiese Eren, curioso -ho fatto una passeggiata e mi sono allenata, niente di particolare, insomma- spiegò TN, tralasciando il fatto accaduto con Alexander -TN, ti devo parlare- Mikasa prese la ragazza per il braccio, portandola via, non lasciandole neanche il tempo di salutare Eren -Mikasa, dove mi stai portando?- chiese la C/C -in camera mia- disse velocemente lei Una volta arrivate davanti alla porta della camera della corvina, quest'ultima ci buttò letteralmente dentro TN. Dopo essersi chiusa la porta alle spalle, guardò seria la C/C, come se quello che stesse per dirle fosse questione di vita o di morte. -allora? Che è successo?- chiese TN -ecco, io ho un problema...- disse velocemente Mikasa, tingendo le guance di un leggero rosa e nascondendo il viso nella sciarpa -dimmi- disse la C/C, incitando la ragazza di fronte a lei a parlare -in questo periodo credo di star affrontando un nuovo tipo di sentimento- prese una pausa -spesso mi viene un nodo allo stomaco quando sono vicino ad Eren e non riesco più a parlare normalmente con lui, mi sento costantemente in imbarazzo- La C/C di fronte a lei rise leggermente, mettendo una mano sulla spalla di Mikasa. -Mikasa, ti sei innamorata di Eren- le disse, sorridendo -io... io credo di sì- la corvina fece un'altra pausa -ma non è tutto- -e cos'altro c'è?- -in quest'ultimo periodo sono arrivate al quartier generale molte ragazze e la maggior parte, mi duole ammetterlo, sono abbastanza carine e spesso guardano Eren- ci fu una pausa -e questo mi dà fastidio- -sei solo gelosa, è una presenza costante per chi è innamorato- spiegò TN -ma puoi stare tranquilla, ho un modo per scoprire se Eren prova gli stessi sentimenti per te- -davvero?- -sì, gli parlerò io- -oh Dio... grazie, TN!- la corvina la abbracciò -piuttosto...- ricominciò a parlare -ho notato che tra te e Levi c'è un certo feeling- A quel punto fu TN a diventare rossa dall'imbarazzo. -divertente, Mikasa!- scherzò, fingendo una risata -e comunque non stiamo parlando di me, ma di te, quindi ritornando al fatto di Eren, cercherò di aiutarti!- -stai cambiando discorso- -ci si vede, Mikasa!- la C/C uscì velocemente dalla stanza, lasciando da sola Mikasa.
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