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495 Parole
Sofy Quindi in poche parole sta dicendo che non sono la benvenuta. > > Dopo qualche attimo di silenzio… > > Marco Quando mi cinge in vita con le sue braccia mi sento in paradiso. È bellissimo sentirla così vicina e…Ma che cazzo dico. Merda Marco. È la tua sorellastra. Smettila. Però me la farei. Arriviamo a casa. Entriamo dentro e trovo mia madre che apparecchia la tavola. > > > > > Faccio come dice ma Sofia me la pagherà. La cena non è male se non fosse per Stuart che continua a farmi domande inappropriate. Vorrei spaccargli la testa ma cerco di trattenere i miei istinti da omicida. Verso la metà della cena Sofia si alza dalla tavola e dice… > > > > > E se ne va di sopra. Stuart sembra mortificato per il comportamento della figlia. Non so perché abbia reagito così ma ci sarà sicuramente un motivo valido. Mi alzo da tavola e senza congedarmi con loro per la notte vado di sopra a vedere come sta Sofia. Sofy Vado di sopra e mi chiudo a chiave in camera mia. Inizio a piangere istericamente. Quando sono incazzata inizio a spaccare tutto. Guardo la mia nuova stanza. È così disgustosa. Non ha i segni sul cartongesso dei miei pugni, non ha gli armadi di legno vecchi che quando li aprii cigolavano e non ha il suo odore. Già. Qui c'è solo puzza. Una puzza insopportabile. Questa casa è troppo perfetta. Vado vicino al comodino e lo scaravento per terra. Spingo il letto sotto la finestra. Predo l'armadio a pugni fin quando non sento che qualcuno mi chiama da fuori. Ma chi cazzo è ora? Porca puttana se è Lauren io…vengo interrotta dalla voce di Marco. Ma cosa vuole. Mah. > > Sbotto gridando. > > Non risponde per qualche minuto. Sento che se ne va. Ah finalmente. Mi giro e me lo ritrovo davanti. Ma che cazzo? Da dove è entrato? > > > > Sbuffo. > > >
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