Anna sentiva le mani di Lorenzo muoversi sul suo corpo, e ogni tocco le faceva fremere. — “Mmm…” Il suo bacio era ardente e insistente, come se volesse fonderla con il proprio sangue. Dopo che Lorenzo si fu completamente sfogato, Anna era sfinita e svenne quasi per la stanchezza. Lorenzo raccolse la giacca caduta a terra e gliela mise addosso, poi la prese tra le braccia con delicatezza e salì al piano di sopra. Dopo averle fatto una veloce doccia, la posò sul grande letto della stanza e le coprì il corpo con le coperte. Ogni suo gesto era leggero, per non svegliarla. Solo allora si alzò e entrò in bagno. La mattina seguente Anna si svegliò in ritardo: erano già passate le otto . Si vestì e si lavò in fretta, poi scese. Lorenzo era seduto al tavolo, mangiando tranquillamente la c

