XXVIII.Non avendo ricevuto in risposta alla sua lettera che un biglietto poco consolante, in quegli ultimi giorni Dinny era stata molto angosciata. Quando sir Lawrence le ebbe fatto quella comunicazione, ella ebbe la sensazione che tutto dipendeva dall’arrivare a Cork Street prima di Wilfrid. Nel taxi se ne stava seduta con le mani in mano e gli occhi fissi sulla schiena dell’autista, una schiena così larga che gli occhi ci cadevano sopra per forza. Era inutile pensare a quello che avrebbe detto: avrebbe detto quello che le sarebbe venuto sul momento. Si sarebbe ispirata al volto di lui. Capiva che, se fosse andato via dall’Inghilterra, sarebbe stato come se lei non lo avesse mai conosciuto. Scese dall’automobile a Burlington Street e andò a piedi fino alla porta della sua casa. Se era t

