Capitolo XVII Quel venerdì fu l'unica giornata bella di tutto il mese. A sera il tempo cambiò: il vento mutò direzione e portò dapprima la pioggia, poi il nevischio, infine la neve. L'indomani nessuno avrebbe potuto quasi credere che avevamo avuto tre settimane di estate. Le primule e i fiori di crocus erano stati nascosti da mucchi di neve, le allodole tacevano, le giovani foglie degli alberelli precocemente rinverditi, erano annerite per il gelo. E triste, e freddo, e lugubre quell'indomani venne! Il mio padrone non uscì di camera; e io, preso possesso dello squallido salotto, lo convertii in una stanza per bambini: me ne stavo là seduta con quella pupattola sulle ginocchia, la dondolavo, guardando i fiocchi di neve che continuavano ad avventarsi contro i vetri di quella finestra senza

