«Ma è in senno?» domandò la signora Linton facendo appello a me. «Ripeterò la nostra conversazione parola per parola, Isabella, e mi indicherai ciò che avrebbe potuto avere tanta attrattiva per te.» «A me non importava della conversazione,» ella rispose. «Io desideravo stare con...» «Ebbene?» disse Caterina notando che esitava a compire la frase. «Con lui: e non voglio essere sempre mandata via,» ella riprese, accendendosi. «Sei come un cane nella mangiatoia, Cathy, e non vuoi che nessun altro sia amato all'infuori di te!» «E tu sei una piccola impertinente!» esclamò la signora Linton, molto meravigliata. «Ma non voglio credere a tanta imbecillità; non è possibile che tu cerchi l'ammirazione di Heathcliff, e che lo possa considerare una persona piacevole! Spero bene di essermi sbaglia

