Riccardo Salvati aveva solo 21 anni, ma la sua vita sembrava essere già segnata da troppe responsabilità. Studente di medicina all'università di Torino, ogni giorno cominciava con il suono della sveglia che lo riportava alla realtà. Desiderava rimanere a letto, ma sapeva di dover essere forte, di dover prendersi cura di chi amava. Dopo la scomparsa dei suoi genitori, Riccardo viveva con i suoi fratelli gemelli, Carlos e Luca, di soli otto anni, e con Teo, il suo fratellastro. Teo era molto più grande di lui, quattordici anni in più, ed era diventato un punto di riferimento per la famiglia, prendendo il posto di suo padre nella ditta di spedizioni che, ormai, era l'unica fonte di reddito. Ogni mattina, Riccardo si svegliava prima di tutti. Si alzava per andare a svegliare i gemelli. Luca,

