4 – SHIVAIl pianeta Terra era sempre stato per me un grande acquario pieno di pesci pagliaccio, squali e meduse. Un variegato branco di personaggi, poche persone. Ma i luoghi e i paesaggi che si potevano ammirare erano da togliere il fiato. In nessun altro dei pianeti creati e distrutti, in nessun’altra dimensione, ero mai stato in grado di ammirare tanta bellezza. Un vero peccato dover uccidere in un contesto tanto suggestivo. Non lo facevo certo per divertimento né per una forma malsana di sadismo ma per mestiere. Far morire le persone mi era indispensabile per ristabilire l’equilibrio universale che continuamente veniva sfaldato per colpa di stupidi e ignoranti mortali. Brahma crea, Vishnu preserva e io distruggo. Questione di equilibrio, per l’appunto. «Con tanta tecnologia a

