IV Lorenzo rimase poco tempo in terra massese dopo le nozze, fu obbligato a tornare a Roma dallo zio pontefice il quale gli chiese di portare con sé la sua sposa. “Beatrice, tra qualche giorno partiremo per Roma, dovrai aiutare la marchesa per questo lungo trasferimento,” mi disse come fosse chissà quale novità. Non sapeva che Ricciarda, senza ancora avere ricevuto l’invito ufficiale, aveva già avviato i preparativi per il viaggio? Stoffe, vestiti, gioielli, profumi, telai per il ricamo, libri, frutti, dolciumi, cibo di cui era ghiotta e un’infinità di oggetti inutili erano sistemati in più bauli di legno laccato d’oro. Ero sfinita, ogni giorno Ricciarda aggiungeva, toglieva, sostituiva la mercanzia e soddisfare i suoi capricci era impresa quasi eroica. Con una corte di dame e cavalie

