Profumo di salsedine, odore di disperazione
Mangiò distrattamente alcune verdure ripiene tenute in caldo per lui: Odette e Christelle s’erano sedute al suo fianco, preoccupate non solo per l’aspetto del suo viso, segnato dal pallore, ma anche per la tensione che promanava da quel corpo, irrefrenabile. Tangibile e appiccicosa. Nel volgere di pochissimo tempo, quando ancora nel piatto restava del cibo, Guido iniziò a raccontare ciò che era successo al cimitero, peraltro senza fare riferimento alcuno all’incarico che aveva avuto dalla Confraternita. La sua missione, l’obiettivo finale e la Ricerca rappresentavano un segreto da mantenere inviolato. Fu dettagliato invece nel descrivere ogni momento, sin dall’arrivo al camposanto: l’uomo in divisa, il richiamo, e la scoperta terrificante di ave
