Yoongi's Pov
Faccio un passo indietro, guardando la sua espressione intimorita, divertito.
"Ora, puoi spiegarmi con calma, cosa hai intenzione di fare con quel quaderno?" Domando, vedendolo rilassarsi un pochino.
"Nulla di ché, solo leggerlo." Risponde abbassando lo sguardo.
"Non sei bravo a dir le bugie, Park." Lo rimprovero, con aria annoiata.
"Okay, volevo fare in modo che avresti dovuto cantare qualcosa davanti a tutta la scuola." Mormora alzando lo sguardo.
"Perché?" Chiedo accigliato sentendo un brutto presentimento.
"Perché so che ti imbarazza e che non ti piace la tua voce." Dice con aria di sfida.
Mi irrigidisco. Come fa questo moccioso a saperlo?
"Non è vero. Io non mi vergogno." Ribatto ferito nell'orgoglio.
Lui fa un sorriso, mordendosi le labbra rosse e gonfie, ammiccando.
"Non sei bravo a mentire, Min."
Alzo gli occhi al cielo, infastidito.
"Cosa hai intenzione di fare." Continuo guardandolo male.
"Ti propongo una sfida. Io, che faccio parte del consiglio studenti, organizzerò una contest in cui i studenti che vorranno, potranno cantare qualunque cosa. Tu, visto che sei una 'figura importante' dovrai essere il primo. Se non ti da problemi, allora, sarà facile per te, no? E se invece, non lo farai, non ti darò il quaderno indietro." Propone pel di carota, incrociando le braccia al petto, sorridente.
Digrigno i denti, non felice dell'idea.
"No, non farò niente di ciò, scordatelo." Ringhio.
"Quindi avevo ragione! Sei insicuro. Lo sapevo, lo sapevo." Canticchia Jimin, battendo le mani come un bambino.
"Chiudi la bocca, moccioso, lo farò." Dico infine, irritato al massimo.
"Perfetto, io vado allora."
Lo riprendo per il posto e lo avvicino a me.
"Non abbiamo parlato del fatto che sei entrato a casa mia, come una ladro e del fatto che non è la prima volta."
"Duh, te lo meritavi, ho detto." Borbotta lui, cercando di allontanarsi.
"Di essere derubato?" Chiedo facendolo innervosire.
"Si." Risponde fiero.
"Sei fortunato che oggi sono di buon umore, se no in questo momento, saresti pieno di lividi e il tuo faccino sarebbe irriconoscibile." Borbotto prima di lasciarlo andare.
Scende le scale e urla: "Preparati mi raccomando, se vuoi ti farò una camomilla prima di cominciare, Suga!" Lo guardo di traverso dal piano superiore e lo liquido con un 'sparisci'.
Mi butto sul letto, appena sento la porta chiudersi e mi accorgo di avere ancora solo l'asciugamano sui fianchi. Sbuffo e penso all'idea orribile del ragazzino.
Lo odio, lo odio. Piccolo mocciosetto egocentrico.
Quale canzone potrei mai cantare? E se la base non sta bene? E se perdo fiato mentre rappo? E se sbaglio qualche parola? E se dimentico le lyrics?
Scuoto la testa, sconfitto,
Quel Park Jimin, sembra essere una demonio travestito da angioletto innocente.
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"Gli studenti di tutto l'Istituto sono invitati ad andare nell'aula Magna, dove si terrà un discorso del Preside. Tra dieci minuti, insegnanti e alunni sono pregati a farsi trovare lì." La voce della segretaria fa smettere la prof di parlare e i miei compagni di classe sembrano tutti felici di saltare la lezione.
La vecchia si alza e ci fa segno di seguirla. Mi incammino, mettendomi tra Jin e Hobi che parlano di cosa mangeranno allora di pranzo e io li guardo rassegnato. Il cibo è tutto per loro. Entriamo nella grande stanza semicircolare e prendiamo posto sulle sedie poste davanti al palco. Il direttore, intanto, guarda lo sciame di studenti entrare, disordinatamente ma non sembra esserne infastidito.
Appena vede che tutti erano seduti, prende il posto davanti al microfono.
"Buongiorno a tutti, oggi, dopo una lunga conversazione con il Consiglio Studenti, abbiamo avuto alcune idee che potrebbero interessarvi. Il primo progetto che comincerà settimana prossima, consiste in una gara di atletica, in cui i migliori avranno il pregio di andare a fare giorni di prova con atleti famosi e anche alcuni internazionali. La seconda idea era quella di creare un gruppo per quelli che hanno bisogno di aiuto nei compiti o nello studio. L'ultima delle idee avute dal nostro rappresentante della scuola è quella di aprire un contest per tutti quelli che amano cantare e anche quelli che ballano."
Sbuffo, arrivando al punto. Jimin ha tenuto la parola a quanto pare.
"Adesso, invitiamo Kim Seokjin, il vice rappresentante, quassù per parlarci meglio dell'aiuto con i compiti e studio." Jin si alza, sorridendo e sale i quattro scalini, stringendo la mano del preside per poi cominciare a spiegare le regole del club e altre cose a cui non porto attenzione.
"Passo la parola a Park Jimin, il rappresentante del Consiglio, per parlare della sua idea."
Vedo il moccioso alzarsi e fare quei pochi passi prendendo il microfono da Jin, mettendosi nel mezzo del palco.
"Ehm, 'giorno. La mia proposta era quella dei aspiranti cantanti o ballerini. Il giorno in cui questo contest sarà presentato è il prossimo venerdì, chiunque vuole partecipare, deve scrivere nome e cognome sul foglio attaccato alla bacheca vicino alla reception. Io, parteciperò come ballerino e Min Yoongi, sarà il primo ad iniziare e canterà qualcosa di suo."
Mi fa un occhiolino vedendomi in mezzo alla folla e sento tutti girarsi verso di me. Gli lancio un'occhiata e cerco di fare un'espressione interessata per non fare pensare male agli studenti.
"Posso capire il fatto che siate sorpresi, ma vi avviso del fatto che il capitano della squadra di basket ha un'aspirazione verso la musica. Sarà molto bello partecipare a questa sua passione, che ne dici Suga?"
Il mio nome pronunciato dalle sue labbra mi fa venire voglia di prenderlo a pugni e baci allo stesso tempo.
"Si, sono molto entusiasta di quest'idea, sarà fantastico." Dico cercando di suonare eccitato, mentre impreco internamente.
Ti odio, ti odio. Continuo a ripetermi nella mente.
"Oh, perfetto. Ora do la parola al preside. Buona giornata a tutti." Lo vedo scendere molto soddisfatto e Hoseok mi prende il braccio, confuso.
"Che cazzo era quello?" Chiede scioccato.
"Uh, nulla." Dico con nonchalance.
"Tu? Che vuoi cantare? Sento puzza di bullshit in tutta questa faccenda." Mormora al mio orecchio.
"Storia lunga." Rispondo solo.
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"Oh, Yoongi! Non sapevo avessi scelto di farti avanti nel settore della musica!" Esclama Jin tutto felice.
"Si Eomma, qualcosa del genere." Sussurro per niente convinto.
Lui aggrotta le sopracciglia e mi mette una mano sulla spalla, facendomi sentire al caldo.
"Credo in te, andrà tutto bene. Sei bravissimo a rappare e ti meriti un posto sul palco." Dice confortandomi facendomi sorridere un pochino.
"Grazie Eomma."
Lo abbraccio, vedendo Jimin dall'altra parte del corridoio mentre mi guarda e dice qualcosa a Taehyung. Gli faccio il medio, facendolo ridacchiare.
Io e il mio amico, ci avviamo verso la palestra, dove si terranno gli allenamenti tra venti minuti. Mi vesto velocemente, entro nel campo, prendendo una palla dal cestone e comincio a palleggiare.