quattro
990 Parole
Jimin's Pov
La giornata di scuola era abbastanza noiosa.
Anche oggi c'era gente che mi guardava in modo strano ma non ho sentito commenti come 'ecco lo sfigato che non sa il nome di quello più popolare' o 'è un nuovo studente quello?'
Ieri avevo ovviamente ignorato quelle parole che non mi avevano toccato per niente.
Non me ne frega niente dei giudizi altrui, il lavoro della gente è quello di parlare. E a me, di autostima, non ne manca.
Infatti, ho sempre adorato i miei capelli, per questo, appena posso, cambio colore dei capelli perché mi fa sentire diverso dalla massa e penso mi stia bene. Il mese scorso avevo scelto di farmi la tinta arancio e ora indosso ancora quel colore.
Ho anche un giudizio positivo del mio corpo, dopo anni di danza e complimenti sul modo in cui mi muovo, non lascio niente e nessuno farmi sentire inferiore.
"Oi Chim, hai finito i compiti?" La voce squillante di Tae mi distrae dai pensieri.
"Si. Perché?" Chiedo guardandolo mettere le scarpe e alzarsi dalla scrivania presente nella mia stanza.
"Kookie ha detto che Hobi è libero oggi... Sai, non ha gli allenamenti perché non c'era Suga, oggi." Risponde eccitato incitandomi ad alzarmi.
"Taehyung, non ho voglia di uscire..." Dico malavoglia accasciandomi sulla sedia.
"Niente ma. Muovi il culo ed esci a prendere aria pulita." Mi rimprovera il biondo.
"La finestra è aperta." Concludo ricevendo un'occhiata torva dal mio amico.
"Quindi, dove andiamo ora?" Domando annoiato seguendo i tre ragazzi.
Il biondino e il suo ragazzo sono attaccati come cozze e io cammino lentamente di fianco a Hoseok.
"Facciamo un giro da Joon." Risponde quest'ultimo, ridacchiando.
"Joon chi?" Chiedo confuso.
"Sai il ragazzo che gioca nella squadra... Quello che ha RM scritto sulla maglia." Spiega Hobi sorridendo.
Cerco di ricordarmi la faccia del ragazzo dai capelli rosa... Aspetta ma quel tipo aveva i capelli rosa, giusto? Si, penso di si. Oh ma aspetta è anche il ragazzo di Jin, uno dei studenti brillanti della scuola e giocatore anche lui.
Intanto, entriamo in un bar country. Le pareti sono tutte di legno levigato, ci sono quadri attaccati sulle pareti e i tavolini sono rotondi con sgabelli alti. Hobi si siede sul bancone attirando l'attenzione dell'amico.
"Rosso, togliti immediatamente da lì, la gente ci mangia." Namjoon ammonisce Hobi spingendolo giù dal ripiano.
"Ma dai, joonie. Io sono un cliente VIP, vero?" Chiede facendo un broncio adorabile.
Il ragazzo alza gli occhi al cielo, scuotendo la testa lanciando poi un'occhiata a me, Tae e Jungkook.
"Non mi presenti i tuoi amici?"
Hoseok si illumina ed esclama: "Park Jimin, Kim Taehyung e Jeon Jungkook."
Ci indica uno ad uno facendo un sorriso abbastanza strano e dandomi una pacca sulla spalla.
"Uh, piacere. Io sono Kim Namjoon." Allunga la mano e ci invita a sederci su un tavolo vicino al bancone.
"Cosa ordinate?" Ci domanda prendendo un blocco note e una penna.
"Io voglio il dolce speciale e una cioccolata con marshmallow." Dice Hobi ammiccando.
"Uhm... Un cappuccino per noi due." Risponde Kookie facendo un cenno a Tae.
"Jiminie?" Domanda il rosso.
"Ah, ehm..." Rispondo cercando di scegliere qualcosa dal menù.
"Namjoon, portagli le mie stesse cose." Dice Hoseok per me, sorridendo e facendo un occhiolino.
"Uscita a coppie, no?" Risponde quest'ultimo quando guarda la mia espressione basita.
I miei due migliori amici scoppiano a ridere e io, sospiro rassegnato.
Appena arrivano le ordinazioni, tutti cominciano a parlare del più e del meno. Io prendo un sorso della bevanda calda, osservo la fetta di torta piena di cioccolato e panna. Prendo una piccolo pezzo per assaggiare. L'aroma di nocciola mischiato con panna fresca mi fa quasi gemere per il gusto fantastico.
Dovrei venire qua più spesso.
Prima di andar via, quando chiedo di quanto veniva tutto, il ragazzo dietro al bancone risponde 'offre la casa' e ci saluta augurandoci buona serata.
"Andiamo al parco ora, sono solo le otto." Urla Taehyung attraversando la strada.
"Tae, hai fatto i compiti di Trigonometria?" Domando guardandolo passeggiare felice.
Si gira e risponde: "Ovvio Eomma, come no."
"Domani non chiedere a me di farti copiare alle otto di mattina, allora." Borbotto.
Jungkook si mette seduto sull'altalena e chiede al suo ragazzo di spingerlo. Hobi fa lo stesso chiedendo a me di aiutarlo.
"Sei un bambino dell'asilo?" Domando dandogli una spinta e sentendolo esultare.
"Su Chim, sii anche tu bambino per un po'." Dice Kookie divertito.
"Siete imbarazzanti a volte." Ammetto ridendo all'espressione offesa del biondino.
"Ma tu ci ami comunque." Conclude Hobi facendomi annuire e sussurrare un 'sì'.
"Devo andare ragazzi, Yoongi si è ubricato di nuovo, devo cercarlo. Ci vediamo domani, allora." Esclama il rosso, dispiaciuto.
Lo salutiamo e ci avviamo per andare alle proprie case.
Cammino sul marciapiede alzando il cappuccio della felpa pesante, i miei passi risuonano in tutta la via deserta.
Osservo la mia ombra proiettata dai lampioni. La città in cui vivo è abbastanza sicura e di notte poca gente è in giro. Basta non incontrare qualche stupratore o spacciatore.
"Che cazzo fai, coglione."
"Lasciami andare brutta faccia di cavallo."
Sento indistintamente la voce di Hoseok e cerco di capire da dove viene. Mi giro e vedo due figure. Un ragazzo per terra, semi sdraiato e l'altro che cerca di prenderlo per il braccio.
Non avvicinarti, Jimin. Hobi ce la farà da solo. È abituato infondo.
"Guarda, quel ragazzo ti sta guardando, chissà cosa penserà." Dice il rosso guardando il suo migliore amico in quello stato senza riconoscermi.
"Non me ne fotte un cazzo." Borbotta quello dai capelli verdi mettendosi comodo sul marciapiede senza guardarmi.
Li ignoro, continuo a camminare, sentendo i due bisticciare e Hoseok sbuffare per poi chiamare qualcuno al telefono, sconfitto.
Arrivato a casa, sorrido a mia madre vedendola seduta sul divano e mi avvio verso la mia camera. Mi spoglio per poi indossare la maglietta che uso da pigiama ed infilo dei pantaloni grigi per poi lanciarmi sul letto.
- Scrittore
