Capitolo Diciassette
All'alba, Adora e Dominic si sedettero accanto all'acqua, a guardare due aironi grigi dalle lunghe gambe scrutare i fondali.
"Bello", sussurrò Adora.
Dom annuì, tenendo gli occhi sugli uccelli e prendendo la mano di Adora nella sua.
Lei sorrise e portò la punta delle dita di lui alle labbra.
"Mi fa venire voglia di congelare questo momento e scalfirlo nella pietra", disse lui.
"Oppure potremmo farci un selfie".
"Sembra troppo moderno e fugace. La nostra immagine incisa nel granito durerebbe oltre i ricordi dei nostri discendenti".
"Se cerchi il suo monumento, guardati intorno", disse lei.
"Ah, Christopher Wren, architetto di Londra".
"Sì, e il suo..."
Il rumore della caffettiera fece starnazzare gli uccelli e scappare in volo.
"Beh, ecco che se ne va il nos
