CAPITOLO VIII
Genova, parrocchia di San Nervino martire
Padre Ercole Rho entrò nella sala dove si riunivano gli scout. Era trafelato e per l’agitazione il colletto bianco e male inamidato gli usciva dal collo del pullover grigio topo. Lo seguiva il professor Piero Tronchi e dietro di loro altri due o tre animatori della comunità di San Nervino.
La sala era piena e rumorosa. La convocazione d’urgenza aveva suscitato curiosità. Era accaduto altre due volte in occasione delle reprimende che dalla Curia piombavano sulla comunità. Ultima in ordine di tempo quella durante la campagna elettorale, quando padre Rho aveva apertamente annunciato dal pulpito durante l’omelia domenicale che i cattolici parrocchiani erano liberi di votare per chi volevano e che la Chiesa non poteva entrare nelle cosc
