CAPITOLO XXI
Mercoledì 18, chiesa di Santa Lucia in Selci
La signorina Getulia Marchionni tutte le mattine che il buondio mandava in terra, impregnava lo straccetto giallo di olio rosso e, recitando il rosario, carezzava con la sua manina piccola e ossuta, ogni manufatto di legno trovasse davanti ai suoi occhi. Lo strofinamento ringiovaniva le panche della chiesa di Santa Lucia in Selci e le profumava e il profumo si mescolava con le nuvole di incenso che don Leandro elargiva senza risparmiare, sui veli delle monache Agostiniane.
La manina della signorina Getulia non poté fare a meno, carezzando la panca davanti alla pala che rappresentava il Martirio di Santa Lucia, di far cadere a terra una scatoletta di cartone.
Il rumore fece voltare un quartetto di monache verso la perpetua,
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