Ero un ragazzo al di sopra della media. A diciotto anni ci ero arrivato facilmente. Quando però avevo tre anni, non lo capivo. Mia madre mi chiamava mostro! Mostro perché sapevo già leggere, mostro perché sapevo scrivere, mostro perché ero mancino. Mostro! Mostro! Mostro! Ero abituato a sentirmi dire questo e ancora: non mi sei servito a nulla. All'epoca non avevo capito che quella era violenza psicologa! Ebbene! Mia madre era una cuoca. Si definiva chef, ma non era in grado di creare dei piatti talmente superi da potersi definire una chef. Era una cuoca! Le veniva dato un menu e doveva eseguirlo, mamma sapeva fare delle ottime copie dei piatti conosciuti al mondo. Ma la cosa finiva lì. Mia madre viveva per elogiare il suo ego! Si definiva una chef con i suoi colleghi e quando loro

