XIV

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XIV Incubi a occhi aperti Lunedì Ripetei quasi per intero il sogno, poi incubo, nel quale con mio fratello percorrevo il sentiero da casa mia al bosco, lui agile e sicuro, io incespicando come un bambino, aggrappandomi di qua e là ad ogni appiglio o sporgenza. Inizialmente tutto molto simile alla volta precedente: Andrea che porta la solita t-shirt dei Litfiba e mi scorta per il bosco in silenzio. Io ansimo ma posso sentire chiaramente il frinire delle cicale e persino qualche gufo. Non ho paura. Come l’altra volta chiedo ad Andrea di girarsi, di dirmi dove siamo diretti, ma lui non si volta mai. Allunga invece il passo e io non riesco più a stargli dietro. Mi guardo e mi pare di indossare un pigiama. Se non ricordo male da bambino ne avevo uno color turchese e al cui centro, stampat

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