In qualche modo, finiamo di nuovo sul letto, con me rannicchiata tra le sue braccia, mentre mi culla sulle sue ginocchia, come se fossi la cosa più preziosa del suo mondo. E continuo a piangere. Piango fin quando la mia gola è irritata e lacera, fin quando il dolore lascia il posto alla stanchezza. Quando Lucas mi fissa e mi toglie i vestiti, me ne rendo conto a malapena, e quando si infila nel letto accanto a me, sono già addormentata. Addormentata e libera da tutte le mie paure. Mi sveglio trovando Lucas seduto sul bordo del letto, ad osservarmi. Il ricordo di ieri sera mi torna subito in mente, e arrossisco, rievocando l’inspiegabile crisi. "Mi dispiace" mormoro, stringendo la coperta al petto, mentre mi siedo. "Non so che cosa mi sia preso." Lucas non si muove. "Non hai niente di c

