9. Una serata a Richmond

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9. Una serata a RichmondAltri occhi, oltre quelli di June e di Soames, avevano veduto “quei due là” (come Euphemia già li chiamava) uscire dalla serra; altri occhi avevano osservato l’espressione del viso di Bosinney. Vi sono momenti in cui la natura svela l’ardore che si nasconde sotto la calma indifferente dei suoi modi abituali: è la violenta primavera che, attraverso le nubi violette, getta un bianco splendore dai fiori dei mandorli; è un picco nevoso al chiaro di luna, che si slancia verso una sola stella e si libera nel turchino fervente della notte o contro il fuoco del tramonto; o un vecchio albero diritto, oscuro guardiano di quel bruciante segreto. Ma che Dio preservi un Forsyte dal comprendere alcunché delle forze della natura; Dio lo guardi dall’ammettere un solo istante che

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