Tar-gash, che era in testa e che stava approfittando di tutti i ripari offerti dai frammenti di roccia di cui era disseminato il letto del canyon, si fermò sul lato più nascosto di un grande macigno, dietro il quale rapidamente si rannicchiò, e mentre Tarzan lo raggiungeva fece cenno all’uomo-scimmia di guardare attorno oltre il macigno.
Seguendo il suggerimento del suo compagno, Tarzan vide l’artefice della confusione che aveva attirato la loro attenzione. Essendo una bestia selvaggia della giungla, non manifestò nessun segno esteriore dello stupore che provava mentre guardava la creatura possente, che stava artigliando freneticamente una fessura nella rupe.
Per Tarzan era una creatura senza nome di un altro mondo. Per Tar-gash era semplicemente un dyal. Nessuno dei due sapeva che stava
