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Che stupido, un perfetto idiota!
Alfonsi si stava rimproverando. Ritornato in biblioteca, passeggiava nervosamente avanti e indietro come un leone in gabbia.
Che cazzo mi è successo? pensò. Vada per il momento di debolezza carnale, come si fa a resistere a una come Sofia? Ma andarle anche a raccontare la mia teoria investigativa per filo e per segno, questa non me la perdono.
L’errore era grave, Alfonsi non si riconosceva più, la teoria prospettata alla contessa appariva del tutto logica e coerente con la dinamica dell’omicidio. Era quasi sicuro che le cose fossero andate esattamente come le aveva prospettate alla donna. Era questo il punto dolente: non si raccontano all’indagata principale le deduzioni investigative. La prima ragione è perché andrebbero provate, in seconda battuta
