Così scortata dall’orsa e dagli orsacchiotti la fanciulla procedette speditamente per un miglio circa. Giunta a un ruscello che si era scavato un letto per proprio conto nel terreno e si buttava gorgogliando rumorosamente nel lago tra alte e ripide sponde coperte di alberi, Hetty vi compì le proprie abluzioni; bevve quindi la pura acqua montana e riprese la propria strada, fresca e a cuor leggero, sempre seguita da quegli insoliti accompagnatori. Il cammino per il quale procedeva correva ora lungo un’ampia terrazza quasi pianeggiante che si stendeva dal culmine dell’argine circondante l’acqua sino a una bassa altura elevantesi a un secondo altopiano soprastante e alquanto accidentato. Questa era la parte della vallata dove le montagne correvano obliquamente, formando l’inizio di un pianura
